Nelle terre siciliane confiscate alle mafia. Quattro giorni in Sicilia, tra la riserva naturale dello Zingaro, i siti archeologici di Segesta e Selinunte; Corleone, Erice e Palermo. Lo propone La via dei Canti, con l’obiettivo di scoprire le bellezze e comprendere la Sicilia di oggi. Oltre all’itinerario turistico, il viaggio prevede anche l’incontro con i rappresentanti delle 1.300 associazioni che combattono la mafia. Tra queste Liberaterra, che sui terreni confiscati ai boss coltiva grano, uva e legumi. Niente conferenze: ci si vede a pranzo, si chiacchiera, si assaggiano i prodotti.